Il Blue Friday è arrivato alla seconda edizione, un'alternativa sostenibile al Black Friday ideato dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell'Unesco, per rafforzare ancora di più l'impegno preso con Il decennio del mare. "Quest'anno è la seconda edizione del Blue Friday, come sempre vogliamo offrire un'alternativa positiva a questo momento di consumo, ma in un'ottica sempre di portare delle alternative quindi l'idea è che mostriamo delle aziende virtuose, degli artigiani che riconoscono la loro tradizione ma vogliono innovare nel segno della sostenibilità." Le botteghe di Venezia aprono le porte al pubblico per sottolineare come anche il consumatore può contribuire alla salvaguardia dell'oceano attraverso scelte responsabili. Tanti gli ospiti di questa edizione che grazie al loro impegno contribuiscono a creare consapevolezza per trasformare il tradizionale periodo di shopping in un'opportunità per il benessere e il futuro del pianeta. "Il progetto che ho appena concluso con la National Geographic Society che riguarda lo studio dei coralli neri, in particolare nell'arcipelago delle Isole Egadi. Il mio goal è proprio quello trovare le ultime foreste di corallo nero per poter pianificare opportune misure di conservazione di questi habitat." L'ecosistema marino è fragile e lo sa bene Giovanni Soldini che è sul finire della sua ultima avventura "Around the blue." "In tutti questi luoghi abbiamo incontrato moltissimi scienziati che si occupano tendenzialmente ognuno di problemi specifici, chi più della CO2 in mare, chi più del problema dei coralli, del problema delle alghe, del problema dell'inquinamento in generale, per esempio inquinamento chimico dei diserbanti. Per me quest'anno è stata un'esperienza fortissima perché tutte queste persone, queste voci e queste competenze mi hanno raccontato un po' la stessa cosa. Quindi da una parte un grido d'allarme e dall'altra anche, spesso, motivo di speranza nel senso che ci sono possibili soluzioni, c'è gente che sta lavorando a soluzioni su moltissimi temi, però manca proprio la coesione, la volontà politica, l'azione politica comune per cambiare veramente le cose.".