Clima, è stato il gennaio più caldo mai registrato

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1 mese fa

Il 2025 è iniziato con una parte di mondo che con un tratto di penna ha deciso di cancellare il cambiamento climatico. Non è bastato, ovviamente, a far sparire la crisi. I dati segnalano infatti un nuovo record che per certi versi è inaspettato. Secondo Copernicus, il sistema di monitoraggio dell'Unione Europea, il mese appena trascorso è stato il gennaio più caldo mai registrato. A rendere il record sorprendente è che sia arrivato nonostante nello stesso periodo stesse emergendo la Niña, cioè un fenomeno naturale periodico che porta a un raffreddamento delle acque e a conseguenze per tutto il clima mondiale. Avrebbe dovuto aiutare queste prime settimane del 2025 a distanziarsi da quelle degli ultimi due anni. Invece no. Non solo il record è stato battuto, ma come mostrano i grafici, anche con un margine più ampio rispetto al recente passato. La causa principale è l'utilizzo dei combustibili fossili, che portano inequivocabilmente all'innalzamento della temperatura media globale e quindi a fenomeni estremi più frequenti e intensi. Tra gli esempi proprio di gennaio, gli incendi di Los Angeles, facilitati dalle condizioni di siccità di tutta l'area. Gennaio è stato anche il diciottesimo mese tra gli ultimi diciannove in cui la temperatura media globale ha superato la soglia critica del grado e mezzo rispetto a livelli preindustriali. Nel frattempo dagli Stati Uniti il climatologo James Hansen con un nuovo studio ribadisce: attuali modelli stanno sottovalutando l'accelerazione del riscaldamento. Un allarme che arriva dallo scienziato che per primo nel 1988 aveva avvertito della crisi in arrivo. Lo aveva fatto davanti a un Congresso dove oggi e per i prossimi anni, il tema non sarà all'ordine del giorno. .