"Noi lavoriamo su tre fronti Il primo è proprio quello sul campo quindi lavoriamo con progetti che si occupano di adattazione di mitigazione di prevenzione, quindi con le comunità locali e poi lavoriamo perché sia riconosciuto il fatto che la crisi climatica è una crisi dei bambini e quindi affinché la lente dei bambini sia messa su tutta la programmazione che riguarda la messa a terra dell' accordo di Parigi e poi è una delle cose più importanti, lavoriamo perché i giovani siano rappresentati e possano partecipare ma attraverso meccanismi formali e sedendo in quelli che sono i tavoli decisionali".