Da oggi siamo in debito. In debito con la Terra. Oggi è infatti il giorno in cui il pianeta con le sue risorse, cessa di bastarci. Il punto sul calendario dal quale iniziamo a vivere sopra le nostre possibilità, consumando più di quanto la Terra possa rigenerare. È l'Overshoot Day, il giorno del sovrasfruttamento delle risorse terrestri, determinato ogni anno dal Global Footprint Network, un'organizzazione internazionale no profit, che promuove la sostenibilità. Quello del 2020 era arrivato più tardi del solito, il 22 agosto, a causa della pandemia. Quest'anno ci siamo riallineati al dato del 2019, quando cadde sempre il 29 luglio, segno della ripresa dei consumi e dell'economia. I principali fattori sono l'aumento del 6,6% delle emissioni di anidride carbonica, rispetto all'anno scorso e la diminuzione dello 0,5% della superficie forestale mondiale, dovuta in gran parte al picco della deforestazione in Amazzonia, mentre nel 2021, le emissioni di anidride carbonica dovute ai trasporti rimane inferiore ai livelli pre-pandemici, meno del 5% per il trasporto aereo, le emissioni globali di CO2 legate ai consumi energetici invece, dovrebbero rimbalzare e crescere del 4,8%, rispetto allo scorso anno, poiché la ripresa economica fomenta la domanda di combustibili fossili. I consumi di ogni singolo Paese, si calcolano attraverso l'impronta ecologica che è tra gli indicatori più completi ad oggi disponibili, basata su 15 mila parametri per Paese all'anno, somma tutte le richieste dei consumi per aree produttive come cibo, legname e sistema delle infrastrutture. L'Overshoot Day dell'Italia, è arrivato quest'anno il 13 marzo, un giorno prima rispetto allo scorso anno, otto giorni dopo quello della Germania e sei giorni dopo quello della Francia, ben due mesi dopo gli Stati Uniti. I Paesi ad alto reddito e con un deficit ecologico elevato, sono anche i principali consumatori di risorse, con il 14% appena della popolazione usano il 52% delle risorse rinnovabili disponibili. Se tutta l'umanità vivesse come i cittadini americani ad esempio, avremmo bisogno addirittura di cinque pianeti.