Il termoutilizzatore A2A di Brescia non è solo un sistema integrato energia-ambiente in grado di coniugare produzione di energia elettrica e calore, teleriscaldamento e gestione del ciclo dei rifiuti che azzera di fatto il ricorso alla discarica, è un vero e proprio modello Brescia. Un processo che è stato migliorato mettendo le energie in circolo, così da non sprecare nulla, recuperando ogni calore di scarto che possa contribuire alla decarbonizzazione del teleriscaldamento della città. Un obiettivo raggiunto attraverso un investimento di circa 110 milioni di euro, per rendere il termoutilizzatore ancora più efficiente e sostenibile. "Un investimento di 10 milioni di euro che porta il termovalorizzatore di Brescia a essere il più efficiente d'Italia e in assoluto uno dei più efficienti e moderni d'Europa, che vuol dire sostanzialmente recuperare tutta l'energia possibile che può uscire dai rifiuti indifferenziati che vengono trattati dall'impianto, oltretutto è un investimento che porta ad abbattere ulteriormente quei pochi inquinanti che oggi produce il termovalorizzatore ben al di sotto dei limiti di legge". Grazie a una tecnologia innovativa è possibile generare energia termica in più per 12500 famiglie a parità di rifiuti trattati, riducendo così l'uso del gas per alimentare la rete del teleriscaldamento e portando il rendimento dell'impianto dall'84% al 98%. "Oggi con questo ulteriore impianto migliora ulteriormente la qualità dei fumi emessi e utilizza anche questi per avere ulteriore energia, mi sembra che sia la strada giusta sulla quale dobbiamo insistere per arrivare a una decarbonizzazione totale".