Occorre cambiare con urgenza il modello di consumo e produzione. L'appello arriva direttamente da Papa Francesco, che in occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente, ha incontrato in Vaticano alcuni dei leader della lotta alla crisi climatica. Un incontro in cui ha ricordato come il riscaldamento globale colpisca in particolare i più poveri e i più deboli. Gli stessi che meno hanno contribuito a creare questa situazione. Un messaggio in sintonia con il progetto "Earth4All", il libro scritto tra gli altri da Per Espen Stoknes e Sandrine Dixson-Declève. C'erano anche loro ad accompagnare i leader più giovani. Come Ineza Umuhoza, dal Rwanda, responsabile di Loss and Damage Youth Action. O come Licypriya Kangujam, dall’India, di appena 12 anni, che si batte per l'ambiente da quando di anni ne aveva 6. Ma anche Sophia Kianni, una delle attiviste più famose. E Maya Gabeira, atleta e campionessa UNESCO per l'Oceano e i giovani. Nella delegazione anche Carlo Petrini di Slow Food e Carlo Ratti del MIT. Una delegazione protagonista anche di Earth4All, l’evento al Parco Archeologico del Colosseo. "È una sfida bella, stimolante e realizzabile, passare dalla cultura dello scarto, a stili di vita improntati alla cultura del rispetto e della cura." La vostra presenza, ha spiegato Papa Francesco, mi fa pensare come questa sfida vada affrontata su tutti i livelli: dalle piccole scelte di tutti i giorni alle politiche internazionali. Tutti devono dare un contributo, ha detto Francesco che fin dall’inizio del suo Pontificato, ha sempre fatto sentire la sua voce in difesa dell’Ambiente.