"Stiamo dando al Loss And Damage Fund un contributo di 100 milioni di Euro proprio per aiutarli a raggiungere questi scopi, gli scopi della Cop28". Lo annuncia ad inizio lavori, l'Italia contribuirà al fondo per ristorare i Paesi più vulnerabili dall'impatto del cambiamento climatico con una quota pari a quella della Germania, inserendosi nell'elenco dei donatori più generosi. Necessario e doveroso, spiega, laddove la difesa dell'ambiente deve trovare anche una sua sostenibilità. Ma al vertice di Dubai la Premier porta una battaglia cara il suo Governo, il no alla carne sintetica e prodotta in laboratorio. Nel giorno in cui Mattarella firma il Disegno di Legge che lo vieta in Italia, anche se sub-judice alle decisioni di Bruxelles, il Capo del Governo ripete che non è quella la direzione da seguire. "Voglio anche ribadire chiaramente che non bisogna produrre cibo in laboratorio. Con tutti gli impatti che ne conseguono sulla salute che non possiamo ancora prevenire, non è il mondo che voglio vedere. Il mondo che voglio vedere, cara Elisabetta, è il mondo in cui la natura, la nutrizione e gli esseri umani sono uniti e la ricerca è capace di aiutare ad ottimizzare quel legame". A margine dei lavori anche una raffica di bilaterali con il Premier Indiano Modi ma pure con il Presidente Israeliano Herzog e quello Turco Erdogan. Se, il Leader di Ankara dice senza mezzi termini, che quello da fermare è Israele, la Premier spinge affinché possa esserci una nuova pausa Umanitaria. Condivisione piena sulla necessità di definire ora una soluzione politica che ponga fine per sempre al conflitto in quella parte del mondo.