Si apre con la promessa del Presidente del Consiglio Mario Draghi, e davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la Pre-COP 26 di Milano il vertice preparatorio alla Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite organizzato dal Regno Unito insieme all'Italia. E cioè l'appuntamento che sarà fondamentale per tenere nel mirino l'obiettivo fissato 6 anni fa a Parigi, quelli innalzamento della temperatura media globale di un grado e mezzo rispetto ai livelli preindustriali. Per il Primo Ministro britannico Boris Johnson siamo ancora in tempo per cambiare. Ai leader riuniti al Mico di Milano spetta anche il compito di raccogliere le proposte dei giovani che per tre giorni durante la Youth for Climate hanno lavorato per produrre un documento che vede come principale punto l'abolizione dell'industria del fossile entro il 2030. Un appuntamento, quello della conferenza dei giovani, che per il Ministro della Transizione Ecologica non sarà un'occasione isolata. Tra le richieste la lotta alle disuguaglianze, che passa anche da cui mancati 100 miliardi di aiuti l'anno ai paesi più deboli. Adesso l'attenzione si sposta sui ministri riuniti fino a sabato e poi sul G20 che si terrà a fine ottobre a Roma. L'ultimo appuntamento prima di Glasgow.