Il messaggio è forte perché forte è il grido d'aiuto che l'ambiente ci lancia ogni giorno. È la birra più famosa della Sardegna, quella che in collaborazione con Legambiente ha appena avviato una campagna di sensibilizzazione contro l'abbandono delle bottiglie di vetro in strada, sulle spiagge, più in generale nella natura. "Se deve finire così, non beveteci nemmeno". È l'aut-aut che la accompagna. L'obiettivo, ispirare il cambiamento. Non c'è da stupirsi allora se in Sardegna, regione col più alto consumo pro capite di birra, Legambiente e Ichnusa, insieme, scendono in campo in prima persona in giornate di pulizia nei luoghi della movida. Sette le località dell'isola interessate dall'iniziativa: Cagliari, Quartu Sant'Elena, Villasimius, Olbia, Sassari, Alghero e Oristano. "Le bottiglie abbandonate si trovano nel nostro territorio amato. Sottrarle a quel territorio significa fare un gesto per l'ambiente, per noi stessi e per le comunità, a prescindere da chi le ha abbandonate". Di fronte a bottiglie di vetro abbandonate 7 italiani su 10 provano indignazione e rabbia. Ma se si va ad indagare meglio si scopre che 1 su 4 ha ammesso di averne lasciate, una o più volte, per strada o nell'ambiente. "La buona notizia è che 6 italiani su 10 hanno dichiarato che se vedono una bottiglia abbandonata la raccolgono e la mettono nel posto giusto. Ma un dato ancora più interessante è che in Sardegna c'è una sensibilità maggiore. Infatti 7 sardi su 10 hanno confermato di fare questo gesto di responsabilità nei confronti dell'ambiente".