La ghiaia riaffiora dalle acque del Lago di Garda, al punto che l'isola di San Biagio che qui, sulla sponda Bresciana, tutti conoscono come Isola dei Conigli a smesso, semplicemente, di essere un'isola. Le persone la raggiungono a piedi, a centinaia, rompendo peraltro l'equilibrio dell'ecosistema locale già molto compromesso dalla mancanza d'acqua. Il Lago di Garda è la principale riserva idrica del nostro Paese, ma come gli altri grandi bacini del Nord è a pochi centimetri dal minimo storico di riempimento. E siamo solo alla fine di febbraio, se qualcosa dal punto di vista del meteo non cambia radicalmente, la prossima estate sarà difficilissima. Per questo per ragionare su un piano di interventi immediati e in parallelo un programma a media lunga scadenza per far fronte all'emergenza siccità, il primo marzo a Palazzo Chigi si terrà un incontro interministeriale presieduto da Giorgia Meloni. Si parte dalle parole preoccupate e preoccupanti del Ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin che non esclude che su alcuni territori si arrivi presto a dover razionare l'acqua. I ricercatori del CNR stimano che in Italia una quota fra il 6 e il 15% della popolazione viva ormai in territori esposti a siccità estrema, è un problema che riguarda i rubinetti di casa e soprattutto l'agricoltura ma non va dimenticato anche la produzione di energia elettrica. "Abbiamo rischi", ricorda ancora il Ministro, "Sull'idroelettrico, se le dighe non si riempiono nei prossimi due, tre mesi ci sarebbero conseguenze", conclude. La Coldiretti intanto avverte: "Con i campi aridi e i torrenti in secca, i cinghiali si avvicinano sempre di più ai centri urbani e ai litorali in cerca di cibo e acqua".