Un'azienda non è solo finanza, ma impegno ambientale, sociale e di trasparenza. Sono questi i pilastri ESG, acronimo che sta per environment, social e governance. Criteri diventati fondamentali anche per le piccole e medie imprese. "Sono importanti perché il tessuto imprenditoriale italiano è composto principalmente da piccole e medie imprese. E da uno studio che abbiamo recentemente effettuato, le aziende che investono in innovazione e in sostenibilità sono anche quelle più competitive all'estero". Prendiamo ad esempio il settore della carta altamente energivoro. Nel 2022 il valore delle esportazioni del settore è cresciuto del 64% contro il 31% della media nazionale, arrivando a superare 1,5 miliardi di euro. L'industria cartaria lucchese ha aumentato il proprio peso sulle esportazioni italiane del settore al 16%, una crescita andata di pari passo con l'efficientamento energetico. "Quindi abbattimento delle emissioni. Questo è un primo capitolo fondamentale e strategico. L'altro è stato quello di ridurre negli ultimi anni, grazie appuntato anche qui a degli investimenti, il consumo di acqua per kg/carta prodotto. Abbiamo dei risultati molto buoni, si avvicinano a 7 litri di acqua consuma per kg/carta prodotto, al di sotto della media della filiera". Ma l'impegno è non solo a come si produce, ma anche a quello che si produce. Partire con il riciclo quindi e incentivare il riuso.