Interferenze accertate sul referendum scozzese del 2014 per l'indipendenza di Edimburgo dal Regno Unito, prove e documenti che attestano le mire intrusive di Mosca oltremanica, mentre dopo anni di indagini c'è solo il forte sospetto e non prove documentali di un'azione mirata del Cremlino a sostegno della Brexit. Difficile se non impossibile provare l'accusa - scrivono gli 007 di Sua Maestà - che il Cremlino abbia tentato di influenzare anche il voto popolare sull'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea. La consultazione fu vinta dai Divorce con il 51,89% contro il 48,11 di chi voleva restare nel club dell'Unione. Sono anticipazioni sostanziose del dossier sulle ingerenze della Russia nella politica di Londra, contenute nel rapporto della commissione di intelligence e sicurezza della Camera dei Comuni e diffuse dalla TV di Stato. Accuse che coinvolgono anche l'attuale Governo, reo di accogliere a braccia aperte gli oligarchi russi. Per i più severi e oppositivi, Downing Street ha deliberatamente ritardato l'uscita del rapporto per una condizione favorevole alle elezioni di dicembre. La Gran Bretagna è uno dei principali obiettivi della Russia - scrivono gli 007 di Sua Maestà - per il suo ruolo centrale nella lobby occidentale anti-Mosca e per la sua vicinanza con gli Stati Uniti. Il Governo deve avviare un'azione immediata per aiutare i Servizi a fermare questo abile avversario; soldi, know-how, ma soprattutto immediate prese di posizioni contro le fake news e la propaganda russa sul Web.