Sono state presentate questa mattina le richieste di convalida del fermo per i sette egiziani, tre minorenni e quattro maggiorenni, accusati di aver stuprato una ragazzina di 13 anni e costretto il fidanzato a guardare, la sera del 30 gennaio scorso all'interno dei bagni pubblici della Villa Bellini di Catania. I sette sono stati bloccati dai carabinieri del comando provinciale del capoluogo etneo dopo la denuncia presentata dalla ragazza e dal fidanzato. La giovane, da dietro un vetro, ha riconosciuto i due che hanno abusato di lei, mentre gli altri cinque sono stati riconosciuti dal fidanzato. Uno dei sette, che non abusato della ragazza ma ha assistito alla violenza, ha collaborato con gli investigatori indicando i nomi di tutti i componenti del branco. Uno di loro è stato fermato mentre tentava di scappare da Catania. I sette, quando sono arrivati clandestinamente in Italia, erano tutti i minorenni non accompagnati e per questa ragione non sono stati rimpatriati ma ospitati in centri di accoglienza per minori nel capoluogo etneo, adesso sono in carcere in attesa della convalida del fermo. Ieri la Premier Meloni in visita a Catania ha espresso vicinanza alla ragazza e alla sua famiglia e ha detto che gli autori di questa terribile violenza non resteranno impuniti.