È stata fissata per il 19/06 l'autopsia sul corpo di Alagie Sabally, il 17 enne originario del Gambia, ospite di una comunità per migranti a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, ferito a morte da tre colpi di forbici nella cucina di un agriturismo a Capua, dove era stato ingaggiato, pare, per un lavoro saltuario come aiuto cuoco da tre giorni. Sabally è stato colpito al cuore ma anche tra le costole e dietro un braccio. Inchiesta della Procura di Santa Maria Pranto, 21 anni, originario del Bangladesh e in Italia da quattro anni. Cuoco da diverso tempo in quell'attività. Assistito dal suo legale, Paolo di Furia, si trova in carcere in attesa dell'udienza di convalida. È accusato di omicidio volontario. Per il momento nega di aver ucciso il giovane. All'origine ci sarebbe una lite tra i due per un motivo banale, l'impiattamento delle sfogliate, che il 17 enne non avrebbe eseguito bene. Ne sarebbe nata una colluttazione alla quale, secondo gli inquirenti, avrebbero preso parte anche la figlia e la moglie del titolare dell'agriturismo. Il 21 enne fermato ha dichiarato di aver perso conoscenza durante la colluttazione con la vittima, ma i Carabinieri hanno trovato macchie di sangue sui pantaloni dell'indagato e le forbici nel lavandino, già parzialmente lavate, vittima e presunto aggressore si conoscevano, poiché in passato erano nella stessa comunità per migranti. Nessuna dichiarazione dai gestori dell'agriturismo, che tramite il legale Mauro Jodice, fanno sapere di aver offerto la massima collaborazione agli inquirenti sin dai primi momenti e di non aver ricevuto alcun avviso di garanzia. Gaia Bozza, Sky TG 24, Capua, Caserta. .