In piazzetta Sedil Capuano, centro storico di Napoli tutto scorre normalmente. È una domenica mattina e i turisti, a ora di pranzo, si accomodano tra bar e ristoranti. Poche ore prima, nello stesso luogo, è morto un altro ragazzo di 18 anni e si consuma l'ennesimo dramma tra i familiari. "Sono distrutta, non mi sento le ossa. Non voglio parlare. Ok? Non abbiamo più cuore. Era un ragazzo d'oro, basta". Arcangelo Correra, incensurato è morto con un colpo di pistola alla testa per un assurdo gioco finito male, ha confessato l'amico Renato Caiafa 19 anni, che si è presentato spontaneamente in Questura e adesso è in carcere. Il giovane, accusato di omicidio colposo, ha perso un fratello, Luigi Caiafa, nel 2020 ucciso da un colpo di pistola di un poliziotto durante un tentativo di rapina e ha perso anche il padre freddato in un agguato. Ma tra la folla che passa e non sa o non vede i fori di proiettile raccontano di più di un singolo e folle incidente. Così come testimonia la lunga lista di giovanissimi uccisi. La rete per la protezione dei minori chiede risposte. "Ma sul numero delle Forze dell'ordine che cosa le hanno detto?" "Sul numero delle Forze dell'ordine non c'è stata data una reale quantizzazione. Siamo stati invitati a ragionare su quel grande sforzo che stanno facendo gli uomini. Il problema è che questa è una risposta data due morti fa". A denunciare quanto sia diffusa la tentazione delle pistole tra gli adolescenti è Gianfranco Wurzburger che con la sua associazione si occupa di ragazzi a rischio. Anche quelle a salve, legali, acquistate per una manciata di euro su internet vengono modificate illegalmente e diventano letali. "Lei sa dove si rivolgono i ragazzini che che fanno questa attività?" "Magari lo sapessi perché sarei il primo a denunciarli ma sappiamo che comunque esistono dei soggetti che comunque sono legati al sistema criminale e che fanno questo tipo di modifiche".