Al 31 ottobre del 2022 i detenuti al 41-bis nel nostro Paese erano 728, di questi 716 uomini e 12 donne, numero che però non tiene conto dell'ultimo grande arresto, quello di Matteo Messina Denaro. Di fatto parliamo del 1,3% del totale dei detenuti nel nostro Paese. Detenuti che perlopiù hanno legami con associazioni di tipo mafioso, lo vediamo da questa grafica, appartengono perlopiù a camorra, cosa nostra e 'ndrangheta e poi in misura ridotta ad altre mafie alla sacra corona unita e al terrorismo interno e internazionale. Si trovano detenuti al 41-bis di differenti carceri nel nostro Paese, il più affollato è sicuramente il carcere dell'Aquila dove tra l'altro è detenuto anche Matteo Messina Denaro. Al secondo posto troviamo il carcere di Milano Opera, è proprio qui al 41-bis è stato trasferito Alfredo Cospito che prima si trovava invece al 41-bis di Sassari. Ma cosa prevede questo regime carcerario detentivo che ha l'obiettivo di evitare che il detenuto entri in contatto con altri detenuti o con l'esterno? Abbiamo qui sintetizzato le misure più significative: innanzitutto il detenuto si trova in isolamento, quindi in una camera singola e non ha possibilità di accesso agli spazi comuni, l'ora d'aria ridotta, ne ha solo due al giorno ed è in una sorveglianza costante, 24 ore su 24. Ha la possibilità di effettuare un unico colloquio al mese della durata di un'ora al massimo con famiglia e con avvocati e poi può effettuare una sola telefonata al mese della durata di 10 minuti.