È la prima spiaggia non fumatori in Sicilia. Il divieto riguarda tutto il lungomare della cittadina a 20 chilometri da Palermo. Lo ha disposto il sindaco, al duplice scopo di preservare la salute ed evitare che l'ambiente sia contaminato, come accade purtroppo su tutte le spiagge, da mozziconi che impiegheranno da 5 a 12 anni per essere smaltiti. “I vigili continuano a fare dei controlli ovviamente giornalieri, e devo dire che per adesso abbiamo elevato nessuna contravvenzione perché il divieto di fumo è rispettato alla lettera”. Sarà la paura di essere multati da 25 a 500 euro, sarà il desiderio di rispettare il mare e l'ambiente, sta di fatto che lungo il chilometro e mezzo di litorale qui a Capaci non abbiamo incontrato nessun fumatore. Lei si sta trattenendo dal fumare? “Sì. Per amore di loro resisto”. “Trovare una spiaggia pulita, senza cicche, insomma, è un piacere penso per tutti, sia da vedersi che anche da vivere”. Signora, lei è una fumatrice? “Non molto, però sì. Al mare ci sta”. Ci sta di non fumare? “Sì, anche per rispetto degli altri”. Quelli che proprio non possono farne a meno vengono confinati nelle micro aree a loro riservate oppure al bar. Una conquista per tutti e per chi la battaglia per la riqualificazione della spiaggia di Capaci l'aveva avviata più di trent'anni fa. Oggi non è più necessario raccogliere le cicche dalla sabbia. “Oggi è incredibile, ma è bastato poco per farlo. È bastato innescare quel meccanismo virtuoso che vede collaborare amministratori, cittadini, bagnini, gestori dei lidi, e tutto questo fa sì che non c'è bisogno di sanzioni, di multe e di azioni repressive”. Purtroppo sul marciapiede e per strada ritroviamo i segni di chi non ha ancora abbandonato l'incivile abitudine di gettare i mozziconi a terra, ma almeno qui la spiaggia è salva.