“Milano non odia” è l'iniziativa per Liliana Segre al binario 21 della stazione centrale. Un presidio con moltissime persone, nonostante la pioggia, dopo le polemiche dei giorni scorsi per l'assegnazione della scorta alla senatrice a vita, in tanti hanno deciso di esserci. “Non sarei mancata mai, troppo importante. È importante per noi, è importante per la città, è importante per le generazioni che verranno”. “Ho avuto il piacere di sentire parlare Liliana Segre già diversi anni fa e raccontare la sua esperienza. Penso che sia importantissimo essere qua, perché stiamo perdendo un po' vista quelli che dovrebbero essere i valori fondanti della nostra società. Non possiamo lasciarci intimidire da nessuno”. Diversi brani letti per la senatrice novantenne: “Non grideremo al lupo, se il lupo non ci fosse” e per lupo intendono fascismo e razzismo. Queste alcune delle parole usate davanti al binario 21, da dove partirono gli ebrei verso i campi di sterminio. “Sappiamo che l'odio ha portato delle cose terribile in Europa e nel mondo e continua a portarlo. Non c’è altra strada, devono capirlo anche loro, devono capirlo i padri di famiglia, le mamme, i figli, i giovani che vanno a votare già a 18 anni. devono capirlo tutti quanti”. Nonostante la pioggia in molti con un giglio disegnato addosso, simbolo di forza, purezza e origine, proprio del nome della Segre, rimangono e sono di tutte le età. Per loro le polemiche di questi giorni sono inutili e dannose. “Mi sembra una cosa ingiusta, non so, non saprei come dire. Mi sembra un insulto”.