Ci sono bambini, giovani studenti e personale scolastico sospetti Covid o contatti di casi positivi accertati. Attendono in auto, in una coda ordinata il proprio turno prima per l'accettazione e poi per effettuare il tampone nasofaringeo, in questo che è uno dei primi drive-in esclusivamente per studenti e personale docente e non docente, allestiti in Lombardia. Siamo all'ospedale Vecchio di Monza, una struttura ormai quasi del tutto in disuso, ma perfetta per allestire una postazione mobile per effettuare tamponi, aperta dal lunedì al sabato, dalle 8:30 alle 14:30. “Noi processiamo quotidianamente intorno a 1.000 tamponi. In questo drive-in ne vengono prodotti, diciamo così, circa 200-250 al giorno. Se il tampone viene eseguito entro le 14:00-14:30, per le 23:00 siamo in grado di dare i risultati”. Per essere sottoposti al tampone non è necessaria una prescrizione medica, basta un'autocertificazione timbrata dalla scuola. Da lunedì, quando ha aperto questo drive-in, sono stati eseguiti circa 700 tamponi. A controllare che tutto si svolga secondo procedure c'è, tra gli altri, l'ex responsabile dei laboratori di analisi dell'ospedale San Gerardo di Monza, rientrata in servizio in piena emergenza, nonostante fosse già in pensione. “Prima coordinavo tutti i laboratori dell’azienda e ho pensato che non si poteva stare sul divano in questa situazione”. In attesa del risultato del tampone, le famiglie non saranno più obbligate all'isolamento fiduciario. Con una nota di modifica al provvedimento dello scorso 14 Settembre, la Regione Lombardia ha revocato l'obbligo di quarantena per i contatti di caso sospetto, legati all'ambito scolastico e i servizi educativi per l'infanzia; vale a dire familiari conviventi, compagni di classe o altri contatti stretti. La misura della quarantena si attiva solo nei casi confermati positivi.