Il lungo applauso dei triestini accompagna in Chiesa i feretri di Pierluigi e Matteo avvolti nel tricolore, all'esterno fiori e lacrime. È il giorno del dolore e della commozione, il giorno dell'ultimo saluto ai due Agenti di polizia uccisi lo scorso 4 ottobre in Questura. Migliaia di persone fuori e dentro la Chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo. Una folla commossa, la città di Trieste e l'Italia intera, unita nel dolore per la scomparsa dei due giovani poliziotti. A officiare la cerimonia funebre in forma solenne, l'Arcivescovo Giampaolo Crepaldi. Sono certo che dopo questo atto di addio Trieste continuerà a ricordarvi con i suoi angeli e devo dire, con lungimiranza umana e civile, gli ha già dedicato un segno a perpetua memoria del vostro sacrificio. Che resti come un monito, soprattutto per le giovani generazioni che da voi sono chiamati a imparare una fondamentale lezioni di vita. Migliaia anche i messaggi di cordoglio arrivati da tutta Italia. Presenti alla cerimonia il Presidente della Camera Fico, il Ministro dell'Interno Lamorgese e il Capo della Polizia Gabrielli. Assente invece Matteo Salvini, colto da un leggero malore durante il tragitto verso Trieste. Il leader della Lega, portato all'ospedale San Paolo di Monfalcone è stato dimesso in mattinata. Nel pomeriggio i feretri sono stati trasferiti nelle rispettive città di Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, Velletri e Giulianova.