L'ultimo giorno della prima fase di sperimentazione evidenzia un successo, almeno sul piano finanziario. Raggiunti ampiamente e superati i 700mila euro di incasso previsti per tutte le 29 giornate di applicazione, del contributo di accesso alla città di Venezia per i turisti non pernottanti. Una media giornaliera di 100mila euro e 16-17 mila ticket pagati. Poche le proteste, il messaggio sembra essere stato recepito. "Proteste non ce ne sono, la gente si è adeguata subito, ha capito l'importanza del provvedimento anche sociale e quindi tutto sommato la cosa sta funzionando, se noi pensiamo che è una sperimentazione, è la prima sperimentazione di gestione dell'overtourism in tutto il mondo, il fatto che stia andando così liscia mi stupisce." La sperimentazione riprenderà il prossimo fine settimana e proseguirà fino a metà luglio ad eccezione del weekend del 2 Giugno. "Ci saranno dei salti a coprire i weekend, l'ultima data poi sarà quella del 14 luglio." "L'obiettivo principale forse era quello di disincentivare il cosiddetto ... pendolare quello che di fatto non porta pochi soldi in città, ma l'obiettivo è stato raggiunto?" "L'importante è sperimentare, l'importante è capire se un provvedimento di questo genere può funzionare, e sta dimostrando che funziona dopodiché è chiaro che bisognerà mettere in moto tutta una serie di meccanismi per contenerlo l'overtourism, ad esempio cominciare a fermare il turismo pendolare sulla gronda lagunare e quindi non farlo arrivare direttamente qui in città, aumentare il contributo d'accesso ad una cifra piuttosto rilevante il giorno in cui proprio non ci fosse più spazio in città.