La musica per me è fondamentale per dare una terapia, ma soprattutto a un momento complicato come questo. La musica è la terapia fondamentale per creare una società unita, per riprendere in mano quello che… Non confondere il distanziamento sociale, brutta parola che poi va verso l'isolamento sociale, invece dal distanziamento di sicurezza la musica ci dà anche quella sicurezza. La mia musica soprattutto, non quella che scrivo, sia chiaro, Mozart, Beethoven, Bach, Verdi, Puccini, Vivaldi, sono un modo per riuscire a stare insieme bene e per riprendersi da ferite che sono profonde. Noi dobbiamo tutti lavorare perché questo sia proprio una delle visioni del Paese insieme. Quando io dico che la musica si fa insieme è anche questo. C'è una visione a mio avviso, a mio modesto avviso, davvero di reiterare un oggi, di concepire il mondo come se fosse soltanto entrare dentro un luogo di lavoro e chiudersi in casa. La visione di un Paese maturo, di un Paese sociale, di un Paese che prevede la cooperazione delle parti, non è fatta solo di messaggi univoci ma è fatta soprattutto nella distribuzione e nella cultura. Ricordate che la cultura è ciò che ci fa diventare un Paese.