Da oggi siamo più soli, noi di Sky Tg24, voi spettatori, ascoltatori, lettori della nostra testata: c'ha lasciati Pio D'emilia il nostro corrispondente dall'Asia nonché inviato in molti dei fatti più importanti di questi vent'anni. Curioso e coraggioso ogni volta che c'era una crisi internazionale anche molto distante da Tokyo arrivava una telefonata: "se volete io ci sono". Quel grado di sana incoscienza che anima di un certo modo di fare giornalismo era il tratto più visibile di Pio. Non era soltanto professione era un modo di stare al mondo. Coinvolto e coinvolgente, tantissime le sue inchieste ma l'avventura di cui andava più fiero era "Fukushima A Nuclear Story", il suo viaggio attraverso il Giappone colpito dal terremoto, dallo tsunami e della catastrofe nucleare del reattore di Fukushima. Fu il primo inviato straniero essere entrato in una zona proibita e a raggiungere la centrale dopo l'incidente. Progettava altri viaggi, altre storie. La sua perdita ci lascia senza parole con il magone di non aver potuto digli per l'ultima volta una qualsiasi cosa, di non avergli lasciato l'ultima parola di una conversazione come accadeva sempre. Ci mancherà, ci manca già!.