Colpisce il continuo flusso di persone che visita la camera ardente di Raffaella Carrà. Giovani e meno giovani, famiglie, ognuno porta con sé un ricordo, un momento da condividere, un pensiero. La sala della Protomoteca in Campidoglio, è stracolma di fiori, per lo più gialli: il suo colore preferito. C'è anche un enorme cuore di rose rosse, sopra c'è scritto semplicemente Sergio ed è facile intuire che sia di Sergio Japino, a lungo suo compagno di vita e di lavoro. La bara di legno grezzo al centro della sala, le foto che la ritraggono felice, i filmati dei suoi show più famosi. C'è tutta Raffaella, la Raffa Nazionale, in pochi metri. Il suo amore per il pubblico è ricambiato dalla commozione e dalla tenerezza, che sono palpabili. Arrivano: Rosario Fiorello e sua moglie Susanna, Leonardo Pieraccioni e la sua compagna, Pino Strabioli, le sorelle Goggi, Daniela e Loretta, entrambe molto commosse e poi Renato Zero, che si ferma a lungo in ginocchio davanti al feretro. Dei fan, qualcuno arriva dalla Spagna, Paese dove lei era molto famosa e molto amata, qualcun altro ha viaggiato tutta la notte per essere qui. Volti, storie, emozioni che si sono incrociate almeno una volta con quelle di Raffaella, anche soltanto dal piccolo schermo. Lei che è stata la regina della tv italiana e come l'hanno definita Arbore e Baudo, la nostra "Prima Donna", riceverà l'ultimo saluto nella Basilica dell'Ara Coeli ed è facile immaginare che saranno in tanti a volerle dire addio.