"Siamo qui con la diocesi di Trani, Barletta, Bisceglie per il pellegrinaggio degli adolescenti". "Che si terrà questo fine settimana?" "Sì". "E siete stati a salutare Papa Francesco per l'ultima volta?" "Certo. Non potevamo non andare a salutarlo. E loro sono tutti contenti di aver avuto quest'occasione". "È stato emozionante?" "Tanto. E poi abbiamo fatto prima di quanto si prevedeva, o quanto noi prevedevamo, di arrivare. Abbiamo fatto prestissimo, alle 9:15 eravamo davanti alla sua salma". "Avete avuto la percezione di essere nella storia oggi?" "Abbiamo avuto la percezione di essere nella storia, e concretamente incarnata nella realtà d'oggi. Una chiesa presente nel mondo che parla all'uomo di oggi, al cuore dell'uomo di oggi". "Sicuramente un'emozione molto personale, proprio perché Papa Francesco non si può non amare. Chiunque, penso, non possa non aver avuto un pensiero per il Papa quando ha appreso della notizia della scomparsa". "C'è tanta tranquillità, tanta pace. Proprio all'ingresso, qui nella piazza, ho sentito proprio quest'atmosfera di pace, di serenità e un grande silenzio e un grande rispetto per questa persona che ci ha dato tanto". "L'ho sempre amato, per cui me l'aspettavo un'emozione così forte. Devo dire che la gente testimonia quello che lui ha fatto". "Siamo venuti da lontano. Siamo molisani, e quindi siamo venuti molto molto presto". "Apposta per Papa Francesco?" "Sì. Siamo arrivati qua alle 6:00, quindi siamo partiti da casa alle 2:00". "Cosa si porterà a casa da questa esperienza?" "Pace. Pace". .