Il pitbull di famiglia la azzanna al volto e agli arti mentre la piccola, due anni e mezzo, gioca in casa con la sorellina gemella. La bimba aggredita, trasportata in codice rosso all'ospedale Niguarda di Milano con l'eliambulanza di Bergamo, è stata ora stabilizzata e viene considerata fuori pericolo di vita. Non dimenticherà quegli attimi terribili vissuti nella propria abitazione, nell'appartamento al primo piano di via Picardi 124 a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano. Non dimenticherà la prontezza della zia venticinquenne presente in casa in quel momento. La giovane affronta l'animale e strappa le bimbe al cane richiudendolo in bagno e rimane a sua volta ferita. Codice giallo per lei, ferite meno gravi. I genitori di origine sudamericana sono al lavoro e con le bimbe c'è la zia a fare da baby sitter. Qualcosa scatena la reazione aggressiva del cane. Dopo aver fronteggiato il pitbull la giovane riesce a sfuggire arrampicandosi lungo la tubatura del gas sulla facciata interna della palazzina dove la troveranno i primi soccorritori. La bimba viene trasferita d'urgenza in elicottero al Niguarda di Milano. La zia pure, in ambulanza. Il pitbull, tornato tranquillo, accoglie i soccorritori come se nulla fosse successo. Ora si trova in canile in attesa delle decisioni delle autorità competenti. A soli 20 giorni dalla tragedia di Eboli dove un bimbo di 13 mesi era stato sbranato da due pitbull, l'incidente ripropone il tema della sicurezza di alcuni tipi di cane. "Le posso garantire che io lo incontravo spesso e volentieri in giro. È sempre stato un cane, tra l'altro è una femmina se non sbaglio, tranquillissimo, tranquillissimo".























