Un detenuto latitante, un uomo in fin di vita, una donna scomparsa. Sono i tasselli di un puzzle ancora da comporre che potrebbero essere tutti strettamente collegati. Almeno questo è il sospetto di Polizia e Carabinieri che indagano da una parte sulla fuga di Emanuele De Maria, 35 anni detenuto nel carcere di Bollate e sospettato del tentato omicidio di un uomo di 51 anni, avvenuto fuori dall'hotel Berna, a due passi dalla stazione centrale di Milano, dove entrambi lavoravano e dall'altra sulla scomparsa di una terza dipendente dello stesso albergo, una donna di origini cingalesi di 50 anni. Sarebbe stato De Maria, da due anni receptionist dell'hotel Berna, dopo essere stato ammesso al lavoro esterno, ad aggredire a coltellate a Hani Fouad Nasra, 51 anni, un collega del bar dello stesso albergo, poco prima che quest'ultimo entrasse in servizio. Raggiunto da diverse coltellate, l'uomo è stato operato d'urgenza all'ospedale Niguarda e si trova ora ricoverato in terapia intensiva in gravi condizioni. Di De Maria si erano perse le tracce venerdì sera, quando il detenuto, condannato a 15 anni per l'omicidio di una 23enne tunisina avvenuto nel 2016 in una camera d'albergo di Castel Volturno, non era rientrato nel carcere di Bollate. Non è escluso che l'evaso possa essere fuggito in treno all'estero, così come avvenuto in precedenza dopo l'omicidio della 23enne, infatti, era scappato in Germania dov'era stato poi arrestato nel 2018. Da venerdì pomeriggio risulta scomparsa anche un'altra dipendente del bar dell'hotel Berna. Si tratta di una donna di 50 anni, originaria dello Sri Lanka e residente a Cinisello Balsamo. A denunciare la scomparsa il marito e il figlio. La 50enne venerdì sarebbe dovuta andare in palestra e poi a lavoro ma non è mai arrivata. Il suo telefono risulta spento da allora tra i tre dipendenti dell'hotel potrebbero esserci stati dissapori per motivi ancora da accertare. Gli investigatori intanto hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e dell'hotel. L'evaso è alto un metro e 75 ha entrambe le braccia tatuate con una frase in latino e al momento della fuga indossava un paio di jeans e una maglietta blu con una grande vela stampata. .