Sarà un vaccino a Rna, la terza dose: Pfizer per la somministrazione booster, il richiamo, rivolta agli over 60, al personale sanitario, oppure impiegato nelle strutture socio-assistenziali e ai fragili. La distinzione è con la dose addizionale rivolta invece ai pazienti soggetti a patologie gravi, tra cui gli immunodepressi, in questo caso sarà utilizzato anche Moderna. La campagna è partita, per ora, l'inoculazione sarà effettuata negli hub vaccinali, mentre col tempo potrebbero essere coinvolti sia i medici di base che le farmacie. Per ricevere la terza inoculazione è necessario aver terminato il ciclo vaccinale da sei mesi. La strategia, si legge nella circolare del Ministero, per la somministrazione ad altre fasce della popolazione sarà aggiornata sulla base sia di nuove evidenze scientifiche che dell'andamento della pandemia. Il Generale Figliuolo ha chiarito che l'obiettivo è andare oltre l'80% delle vaccinazioni. Oggi ha ricevuto entrambe le dosi il 79,98% degli over 12, l'84,63 è stato immunizzato con almeno una dose e il 3,8% ha già ricevuto il richiamo. Insieme alla terza dose è possibile, ma non è necessario, sottoporsi al vaccino antinfluenzale. Nonostante la curva della pandemia continui a decrescere, 2.748 i nuovi casi e 46 decessi nelle 24 ore, l'Istituto Superiore di Sanità consiglia di tenere alta l'attenzione, sottolineando con i dati l'efficacia del vaccino, il rischio di infezione si riduce del 78%, del 93% i ricoveri, del 95% le terapie Intensive ed i decessi. Mentre per gli over 80 non immunizzati il tasso di ricovero negli ultimi 30 giorni è otto volte più alto.