Un anno scolastico con qualche incognita, tante domande ed una certezza: ad iniziare il percorso scolastico, che sia dal nido o dalla scuola dell’infanzia, saranno solo i bambini vaccinati. La ministra dell’istruzione, Valeria Fedeli, ha invitato i genitori ad essere responsabili, e ha ribadito che non ci sarà alcuna proroga alle scadenze stabilite per la presentazione delle documentazioni. La prima, per gli asili nido e le scuole dell’infanzia. Le famiglie con figli fino a sei anni hanno dovuto presentare agli uffici scolastici il libretto che attesta l’avvenuta vaccinazione dei bambini, oppure un’autocertificazione della prenotazione effettuata presso l’ASL, purché sia fatta via telefono, e-mail o con raccomandata. La data slitta al 31 ottobre per chi ha figli iscritti alle scuole del primo e del secondo ciclo, elementare, medie e superiori. Entro il 10 marzo 2018, libretti in regola. E se la legge è uguale per tutti, non tutte le Regioni hanno adottato lo stesso metodo. In Emilia-Romagna, dove le ASL hanno già gli elenchi, è tutto pronto. Nel Lazio, dove ci sono al momento 90.000 prenotazioni, e nella Toscana, il percorso è molto lineare, con un filo diretto tra la scuola e l’ASL di competenza, che verifica e invia l’elenco aggiornato dei bambini vaccinati o meno: i genitori non dovranno fare nulla. Tutte le vaccinazioni obbligatorie sono gratuite, e solo i nati nel 2017 dovranno averle tutte e dieci. Per gli altri si fa riferimento al calendario dell’anno di nascita, ma restano gratuite anche quando è necessario recuperare quelle non effettuate in tempo.