"L'intelligenza di Savinio a non è l'intelligenza di chi vuole espugnare il mondo, è l'intelligenza di chi vuole accompagnarlo, di chi vuole accarezzarlo. Di chi vuole fare anche a pugni quando quel mondo non gli piace quando le sorti dell'Europa, come suona titolo dei suoi libri, sono vacillanti, sono difficili, sono in difficoltà. Non è un'intelligenza che mette da parte i dolori del mondo, però è un'intelligenza che in qualche modo cerca di far luce, di illuminare, non dimenticando mai, da pittore, la lumeggiatura delle ombre.".