La situazione resta sempre quella di un paziente che ha un quadro clinico generale complesso, i medici dell'ospedale San Raffaele, non a caso lo ribadiscono, da metà agosto Alex non è più intubato, ha smaltito l'anestesia ma le difese sono poche, il sistema immunitario è estremamente deficitario, motivo per cui resta ricoverato in un'ala del reparto di terapia intensiva neurologica. Ogni giorno Zanardi viene sottoposto a sedute di riabilitazione, cioè esercizi motori per attivare il fisico e esercizi cognitivi per stimolare il cervello tramite sollecitazioni visive ed acustiche, qualche piccola minima risposta Alex riesce a darla, non vuol dire che sia cosciente questo no, ma sono segni transitori e iniziali di una interazione con l'ambiente. L'equipe di specialisti ha messo a punto un percorso chirurgico, due interventi, uno è già stato effettuato, l'altro è programmato nei prossimi giorni per la ricostruzione cranio facciale, perché riuscire a stabilizzare le ossa del volto di Alex sarà un miglioramento indispensabile per lui quando si sveglierà.