L’allerta meteo era stata lanciata dalla protezione civile, ma nessuno si aspettava quanto accaduto quando un nubifragio ha investito Roma. Le maggiori criticità hanno riguardato il quadrante Nord della Capitale; questa è corso Francia nelle immagini girate dai cittadini e postate sui social. Auto e motorini in balia di un vero e proprio fiume d’acqua. Commercianti costretti a uscire in strada per cercare di liberare le caditoie e consentire il deflusso dell'acqua. Allagato anche un asilo nido nella zona di Ponte Milvio. I bambini, una quarantina, sono stati evacuati, insieme agli educatori, grazie all’intervento dei vigili del fuoco. Messi in sicurezza in un albergo in attesa dell’arrivo dei genitori. Diversi i sottopassi allagati. Un acquazzone di fine primavera, che ha immediatamente acceso lo scontro politico in vista del voto per il Campidoglio, con la Sindaca Raggi sommersa dalle critiche. Fu lei, quando era consigliera capitolina di opposizione, in una situazione analoga, a twittare “domani piove, gonfiate i gommoni". Era il 2015. Oggi quell’ironia le si ritorce contro. Carlo Calenda, candidato Sindaco di Roma, ricorda quel vecchio tweet e puntualizza: "Non farò questo a Virginia Raggi, ma occorre capire cosa è successo”. Roberto Gualtieri, favorito alle primarie di centrosinistra, quasi invoca il Mose; e Matteo Salvini commenta: "Terrificante. Solidarietà ai cittadini della Capitale”. Mentre l’Assessore ai Lavori Pubblici di Roma prova a spiegare che si è trattato di un evento eccezionale e che negli ultimi due anni, per la pulizia di tombini e caditoie sono stati stanziati 2 milioni di euro.