Casamicciola: altra allerta meteo, altra evacuazione temporanea. Quasi 500 abitanti che vivono in zone considerate a rischio e attigue a quelle di massimo pericolo, sono stati invitati dalle autorità a lasciare le case fino alla fine dell'allerta. Circa 80 hanno scelto di andare negli hotel e si aggiungono a quanti sono sfollati in maniera stabile, che vivevano nelle zone più pericolose vicine alla frana. Intanto riprende l'iter parlamentare del Decreto Ischia. Casamicciola attende aiuti per la popolazione e per la messa in sicurezza. Nella popolazione si avverte stanchezza. In tanti hanno già vissuto le stesse esperienze con il terremoto. "Io chiedo risposte, ma risposte nel senso che, penso che non sia umano trattare i cittadini così. Se abbiamo diritto a una delocalizzazione, perfetto. Se invece non c'è diritto, perché la zona è sicura, allora basta. Penso che dal punto di vista proprio psicologico, sia una cosa devastante." Intanto, anche se con allerta meteo, riaprono le scuole. "C'era più tristezza nei giorni di DAD, ma l'abbiamo ripreso dopo la tragedia, però ora, cioè comunque stare tutti quanti insieme ci fa bene, in un certo senso." "Fa coraggio diciamo?" "Si." Un nuovo inizio segnato dalla sofferenza e dalla necessità di reagire. Come all'Istituto Mattei che era frequentato dal piccolo Michele Monti, tra le 12 vittime della frana. "Sicuramente dobbiamo cercare di riconquistare quella normalità che, ahimè, abbiamo perso e quindi faticosamente dobbiamo riconquistare. Ci sono dei ragazzi che dovranno sicuramente superare queste difficoltà iniziali legate anche all'elaborazione del lutto. Abbiamo una classe, la III^ FM, che, ahimè, piange la morte del compagno Michele, Michele Monti.".