palazzetto dello sport. Qui viene servito anche il pranzo di Pasqua, un momento di sono scappati dal primo piano, grazie ai Vigile Del Fuoco li hanno tirati fuori, la mia casa è distrutta, dentro non c'è niente che possiamo prendere perché è tutto rovinato, mobili, tutto". Laila, insieme alla sua famiglia è una delle 26 persone sfollate di Cavagnolo per l'esondazione del Rio Trincavenna, un piccolo torrente che giovedì ha allagato tutto il paese superando il primo piano delle case che sorgono proprio accanto. Persone che insieme ai volontari ora dormono nel palazzetto dello sport. Qui viene servito anche il pranzo di Pasqua, un momento di svago che per qualche ora fa accantonare l'emergenza, i bambini che rompono l'uovo e cercano la sorpresa, sindaci, volontari e sfollati insieme perché è tutta la comunità della collina chivassese ad essere stata colpita dall'alluvione. Qui siamo a Monteu da Po, nella piazza gli abitanti hanno accatastato tutto quello che dovrà essere buttato via. Molte strade sono ancora chiuse a causa delle frane, gli smottamenti continuano perché il terreno è ancora gonfio d'acqua piove di nuovo e c'è all'erta gialla. Qui la situazione è critica. "Allerta gialla, ma in realtà per noi, per il nostro territorio della collina è allerta rossa, rossa profondo perché l'emergenza è in divenire. Il dissesto è continuo, abbiamo frane in movimento, è stata l'alluvione per la collina, una mole d'acqua spaventosa che si è riversata nei rii, che sono entrati dei fiumi in piena, quindi questo ha comportato certamente un problema grosso strutturale che necessiterà interventi con anche finanziamenti necessari da parte poi delle opere pubbliche e delle istituzioni". .