"Un appezzamento preparato e predisposto per il trapianto del pomodoro adesso è da quattro giorni che è allagato". Campi ancora allagati, l'acqua defluisce lentamente anche nel centro del paese, a Conselice, nel Ravennate. "Ovviamente queste sono le parti più a valle della provincia, dove l'acqua è arrivata tutta l'acqua che è piovuta è arrivata a sto punto in queste zone qua, a fianco abbiamo un vigneto anch'esso allagato, si vedono anche gli effetti del terreno che perde l'ossigeno, quindi fa tutte quelle bollicine li, sia sulle colture erbacee ma sia anche sulle colture arboree l'asfissia radicale è quello che sarà il danno evidente, che ha creato questa alluvione". Migliaia le aziende agricole colpite dall'alluvione, una voragine socio economica e ambientale secondo confagricoltura Emilia Romagna. "Anche se si è ritirata l'acqua i problemi rimangono, sono pesanti perché adesso ad esempio qui abbiamo delle culture, abbiamo del mais, abbiamo del grano e abbiamo soprattutto della bietola da seme dove sono colture molto delicate, tra poco se viene caldo dovremo iniziare comunque paradossalmente ad irrigare perché queste sono culture che hanno irrigazione, cioè i tubi della irrigazione si sono sparpagliati e adesso chi li va a mettere chi le va a mettere in riga?". Almeno 10 milioni le piante da frutto da estirpare da Bologna a Rimini. Il vero problema è riuscire a essere veloci per togliere l'acqua per evitar l'asfissia radicale di tutti i frutteti, se non riusciamo ad arrivare in tempo dovremmo estirpare i frutteti e ripiantarli, con dei costi enormi, parliamo di 50 -60000 euro per ettaro, e aspettare tre quattro anni per poter vedere la prima produzione quindi danni incalcolabili". E nel Ravennate tra gli agricoltori c'è chi, come la famiglia Filippi ha accettato di allagare i propri terreni, per salvare il centro abitato di Alfonsine. "E' stato tagliato l'argine di questo canale che si chiama destre reno e ha permesso così all'acqua del canale di defluire, invadere tutti i campi e comunque di abbassare il livello". Il suo sacrificio ha permesso di evitare l'allagamento di Alfonsine? "Mi dispiace perché tutto lavoro di una vita che io ho 83 anni quando mi hanno detto che devono tagliare mi piangeva il cuore, però per salvare Alfonsine, ho piacere".