Noi crediamo di dover esprimere sempre con sobrietà, ma anche con fermezza, quelle che sono delle preoccupazioni serie che abbiamo in ordine a quelle che possono essere le prospettive della riforma. Non tanto per un nostro interesse, perché a noi guardate cambia proprio poco come statuto, come dimensione di magistrati. Ma qui chi rischia di perderci veramente tanto sono i cittadini, soprattutto i cittadini senza santi in paradiso. Questa è una riforma che di fatto tutela i più potenti. .