La telefonata al 112 arriva alle 14:32, al telefono la voce di una donna che denuncia il figlio di 15 anni: "Ha appena ucciso la nostra ex vicina di casa. Venite". Sono i poliziotti che si precipitano immediatamente in Via Verro, nel quartiere Vigentino, nella zona Sud di Milano, a scoprire in un appartamento al terzo piano di questo stabile, il corpo senza vita di Emma Teresa Meneghetti, 82 anni. Secondo quanto ricostruito dagli agenti, il 15enne conosceva la donna, perché con la madre e la sorellina avevano vissuto qui prima di trasferirsi un anno fa. Le telecamere del bar sotto casa della vittima alle 09:00 riprendono il giovane che entra nel cortile, ma Teresa era già uscita. "L'ho vista ieri mattina, come al solito, che veniva qui a bersi il suo caffè, tranquilla a chiacchierare del più del meno, diciamo del suo stato di salute, però molto allegra, molto vivace. Era una persona molto disponibile". È la stessa telecamera che alle 12:00 la immortala mentre rientra. Sono i minuti in cui, per gli investigatori, si consuma l'omicidio. Sono le 13:00 quando, nelle immagini, compare di nuovo il 15enne mentre si allontana. Quando arriva a casa confessa l'omicidio alla madre. Ha le scarpe insanguinate e nello zainetto della scuola, una lampada che avrebbe utilizzato per colpire la donna. Le indagini proseguono per fare luce sul movente. Il 15enne, fermato con l'accusa di omicidio, ha raccontato di averla uccisa dopo una lite. Voleva scappare di casa, allontanarsi, e diverse volte aveva chiesto aiuto all'anziana donna. Questo ha raccontato, che però aveva sempre cercato di fargli cambiare idea. .