Accompagnata da non poche polemiche l'app Immuni era nata con l'idea di essere un'arma in più per tenere sotto controllo la pandemia da Coronavirus nella fase 2. Dopo qualche stop and go, lo scorso 8 Giugno l'applicazione per tracciare e segnalare soggetti Covid positivi ha iniziato la fase di sperimentazione. Superati i primi inciampi tecnici, però, ci sono stati pochi download rispetto a quelli previsti dai tecnici del Governo. Il Commissario Straordinario per l'emergenza, Domenico Arcuri, ha ammesso che Immuni non ha per ora raggiunto i target stimati, parlando di un rilassamento generale. Allo stato l'applicazione per la tracciabilità dei contatti Covid positivi è stata scaricata da quattro milioni di italiani, circa il 10% della popolazione. L'app funziona senza seguire gli spostamenti, senza conoscere l'identità della persona che la installa sul proprio cellulare. Una volta attivata, l'app registra i contatti con altri utenti usando il Bluetooth. Quando un utente Immuni risulta positivo attraverso l'app si attiva un meccanismo per cui vengono avvisati i possibili contatti.