"La testimonianza di Papa Francesco è un monito anche per quelli che si dicono cristiani, ma che adottano la logica dei muri, dei respingimenti, che ormai sappiamo, sono propedeutici ai campi di concentramento che si trovano in Libia, che si trovano in Tunisia. Sono sotto i nostri occhi. Se c'è in mare qualcuno che sta affogando, non si può assolutamente disquisire, si salva. Si salva perché fa parte dell'unica famiglia umana che sta soffrendo povertà e guerre a causa della piccola porzione dell'intera famiglia umana che causa i cambiamenti climatici e che causa povertà su povertà. Loro scappano da guerre e povertà". "Il Papa aveva a cuore le persone migranti, aveva a cuore i poveri, gli ultimi e qui a Palermo pronunciò delle parole importanti anche sul tema della legalità, della mafia. Disse non abbiamo bisogno di uomini d'onore, ma di uomini d'amore". "Sì, per alcuni aspetti lui continua il grido di Giovanni Paolo II. Ma ancor di più Papa Francesco ha il coraggio di dire: voi così non potete assolutamente pensarvi uomini di Dio, tanto meno cristiani. Non potete pensarvi come uomini di fede e siete contro il Vangelo. Ma anche voi potete cambiare. Convertitevi, cambiate, ritornate sui vostri passi e riparate il male che avete fatto". .