La sua fede calcistica era questa: Palermo. E direi che oggi queste due fedi si incontrano. La fede in Gesù che ha consegnato il suo corpo. La vita di Totò, quella calcistica, è una vita che continua a farci vibrare. Noi lo conosciamo quel suo corpo, la sua corsa. Ricordiamo soprattutto quel suo corpo proteso nella gioia di quegli occhi, di quel volto che esultavano, insieme alle sue braccia, in quel 1990.