595 contagiati di cui 15964 sono in ospedale e 1651 in terapia intensiva. Ovviamente mal comune non è mezzo gaudio, ma questi numeri esprimono più di ogni mia parola, per chi ha voglia di capirlo, la dimensione e l'ampiezza del virus. In Italia i contagiati il 7 ottobre cioè 22 giorni fa erano 3676, il 14 erano diventati 7332, il 21 erano 15199. Ieri il 28 erano 24988. Insomma, otto volte in più di 21 giorni fa. Mutuando il linguaggio della scienza che ormai è entrato nel patrimonio di tutti noi, la progressione dell'attuale R con T determina un raddoppio ogni settimana. Questa è la cruda e drammatica realtà dei numeri. Ogni numero vale più di mille parole. Ma cominciamo a condividere qualche differenza con la prima ondata, altrimenti non comprendiamo la natura del dramma che abbiamo di fronte. Il 21 marzo avevamo 6557 contagiati in Italia. Quel giorno morirono 793 italiani.