Una raffica di assoluzioni: così finisce uno dei processi relativi alla bancarotta per Banca Etruria. 22 assolti, tra questi anche l'ultimo Presidente Lorenzo Rosi, una sola condanna a sei anni di reclusione per il finanziere Consigliere Alberto Rigotti. La Procura di Arezzo aveva chiesto pene da uno a sei anni e sei mesi, a vario titolo, a carico dei 24 imputati, uno è deceduto nel frattempo. Nel gennaio del 2019 erano già stati condannati con rito abbreviato altre persone tra cui l'ex-Presidente Giuseppe Fornasari e l'ex-Direttore Generale Luca Bronchi. La vicenda di Banca Etruria diventa questione nazionale con la liquidazione coatta amministrativa del novembre del 2015, alla quale seguì l'insolvenza dichiarata nel febbraio del 2016. Le manifestazioni, le lotte per i rimborsi, il "processo monstre" che è durato quasi due anni. Ci sarà un appello, annunciano le parti civili, ed è ancora in corso, al Tribunale di Arezzo, il processo per bancarotta semplice sulle consulenze che vede coinvolto anche Pier Luigi Boschi, padre dell'ex-Ministra.