Questo sarà l'ingresso. Qua, verrà allestito il gazebo per fare il triage, viene indicato con delle altre catenelle di plastica, e poi il genitori esce. Gli asili, si preparano alla ripartenza. Molti privati si organizzano per tenere aperto anche in luglio e agosto, sotto forma di centro estivo, ma se per i bambini dai 3 anni in su ci sono già le regole per la riapertura, per la fascia di età tra 0 e 3 anni si brancola nel buio. Attualmente, il decreto prevede la partenza dal 15, dei centri estivi, dai 3 ai 17 anni, da 0 a 3 il Comitato Tecnico Scientifico ha dato l'okay, ma attualmente non c'è niente. Se il Governo non ha dato indicazioni in merito, a cascata, né le Regioni, né i Comuni, tranne in pochi isolati casi, si prendono la responsabilità di dare l'okay alla ripartenza. Gli asili, intanto, si preparano nella speranza di avere delle regole anche all'ultimo minuto, ma per ora l'unica cosa chiara è che le educatrici dovranno essere molti di più rispetto a prima. I bambini, solitamente sono più di 70. Attualmente, visto il vincolo dei bambini da 0 a 3, di un educatore su 3 bambini e dalla fascia 3 a 6 di un educatore su 5 bambini, potrò dare, probabilmente, ospitalità 30 o 35 bambini al massimo. Attualmente ho 7 educatrici, dovrò integrare con altre 2 educatrici. In quanti hanno chiesto per l'estate? Hanno chiesto circa 45 o 50 famiglie, il problema è che non riesco ad accontentarle tutte. In un salone come questo, di un asilo nido, potranno stare, al massimo, quattro gruppi di 3 bambini, per ogni gruppo un'educatrice, dove prima c'era una maestra ogni 8 bambini. Quello che è un po' più difficile da attuare è il discorso di un educatore su tre bambini. Garantire, con tre rette, lo stipendio a un'educatrice e non puoi aumentare le rette. A parte l'organizzazione estiva, ancora tutta da definire, all'orizzonte c'è lo spettro di settembre e della riapertura delle scuole. Come me, ci sono tante altre strutture, altre strutture anche più piccole o anche più grandi che hanno detto che non ripartono a settembre.