L'arresto è stato eseguito nella sua villa dall'unità investigativa speciale austriaca su autorizzazione del tribunale di Vienna. René Benko 47 anni uomo d'affari originario di Innsbruck indagato in Italia e in altri 33 paesi per i crack miliardario del gruppo Signa, è accusato di associazione a delinquere. Stando al fascicolo di inchiesta della Procura di Trento che ne aveva chiesto l'arresto alcune settimane fa, il magnate tirolese attraverso una fondazione avrebbe falsificato fatture milionarie e nascosto beni per impedire l'accesso al suo patrimonio alle autorità ai fiduciari ai creditori prima della dichiarazione di risolvenza del gruppo Signa nel 2023. Ai primi di dicembre, la Direzione Distrettuale Antimafia di Trento aveva disposto un centinaio di perquisizioni in diverse province italiane nell'ambito di una complessa indagine su presunti reati legati alla pubblica amministrazione e alla speculazione edilizia a seguito della quale la procura aveva firmato nove mandati di arresto, uno a carico dello stesso René Benko ma il tribunale regionale di Innsbruck si era opposto alla richiesta di estradizione. Nel filone italiano dell'inchiesta figuravano altre 68 persone indagate sospettate a vario titolo di aver favorito progetti immobiliari del gruppo guidato dal magnate austriaco.