C'è un arresto per l'attentato contro la sede del consolato americano di Firenze, avvenuto nella notte fra il 31 gennaio e il primo febbraio. Un 22enne nato in Italia da genitori palestinesi è in stato di fermo con accusa di terrorismo con ordigni ed esplosivi e per possesso di arma da guerra. L'inchiesta, aperta dalla procura di Firenze avrebbe accertato che l'uomo sarebbe anche l'autore di questo video, fatto recapitare nelle sedi di alcune redazioni giornalistiche, prima dell'attacco, nelle immagini c'è una voce fuori campo che legge un messaggio in arabo e che annuncia la prima di una serie di operazioni contro i sionisti se l'Italia e l'Europa continueranno a sostenere i crimini di Israele e degli Stati Uniti, in alto la sigla: "tutto il mondo è Hamas" con il logo di un combattente che imbraccia un fucile. Il video sarebbe stato inviato proprio dal telefonino del 22enne, che ora è sotto sequestro, assieme ad un computer e ad alcuni indumenti trovati nella casa della arrestato e che sarebbero gli stessi utilizzati per l'attentato. L'uomo è stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza alle 3:30 di notte, mentre scagliava due Molotov all'incrocio tra via Palestro e Corso Italia all'indirizzo del consolato americano, senza provocare danni a cose o persone. Stando alle indagini si tratterebbe di un lupo solitario che avrebbe organizzato tutto in autonomia e senza alcun appartenenza alla rete di fiancheggiatori di Hamas.