Tutti sapevano, ma nessuno ha fatto niente. Della morte di Antonio Cosimo Stano di 66 anni, un pensionato di Manduria, in provincia di Taranto, non sono responsabili solo i 14 indagati di cui 12 minorenni, ma anche tutti quelli che sapevano di quelle angherie che si ripetevano dal 2012 e non hanno fatto nulla. Lo hanno perseguitato per anni, ripetutamente picchiato e aggredito fino a causarne, probabilmente, la morte. Protagonista una baby gang 14 giovanissimi, 12 dei quali minorenni, due di 19 e 22 anni. Stano è morto nella rianimazione dell'ospedale Giannuzzi di Manduria dopo 18 giorni di ricovero. La Procura di Taranto ha aperto un fascicolo con l'accusa di omicidio preterintenzionale in concorso ed altri reati gravi nei confronti di 14 persone, delle quali solo due maggiorenni. Tutti sono accusati anche di danneggiamento, minacce, violazione di domicilio, aggressione, lesioni personali, L'ho visto sempre una persona molto sola, non era mai in compagnia di nessuno. I 14, nella sostanza, sono accusati di aver aggredito, rapinato e bullizzato l’uomo costringendolo a rinchiudersi in casa e a non alimentarsi per giorni. Secondo le accuse, la baby gang avrebbe ripetutamente usato violenza sull'uomo sia per derubarlo, sia per gioco. Inoltre i 14 avrebbero anche filmato le proprie bravate, scambiandosi poi video nelle chat. Le scene sono state definite, dagli investigatori, in stile Arancia meccanica, scene brutali con richiesta continua di denaro, ma anche insulti, aggressioni con calci, pugni e addirittura con dei bastoni. L'anziano, che soffriva di problemi psichici si è così ritrovato inerme e indifeso. L'autopsia sarà determinante per stabilire se la morte dell'uomo è stata causata dai traumi e dalle percosse inflitte dalla baby.