Le insegnanti la chiamano area del bosco, all'interno sono stati piantati alberi da fiume, non sono imponenti, ma hanno rami molto bassi. Qui si sono agganciati i lacci della felpa del bambino di due anni deceduto, per apparente soffocamento, nell'asilo nido Ambarabà di Bibiena. Inutili sono stati i soccorsi delle maestre e del personale del 118 sbarcato tempestivamente in questa zona del Casentino con l'elicottero. Sul caso indagano i Carabinieri. "È stata svolta un'attività di sopralluogo minuzioso, meticoloso all'interno della scuola, nel cortile, nell'area interessata, per ricostruire al meglio quella che è stata la dinamica del drammatico fatto avvenuto e valutare, a tal punto, se vi sono delle eventuali responsabilità nella filiera della vigilanza dei bambini". Per questo la Procura di Arezzo ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo e aspetta i risultati dell'autopsia sul corpo del bambino. È un momento di grande dolore per la comunità di Bibiena che ha deciso il lutto di tre giorni. "Pensiero alla famiglia, ai genitori, alla famiglia. Poi le parole non riescono ad esprimere" "Non riesco a dare colpe, non riesco, cioè penso solo al dolore e basta". Anche i bambini della primaria raccolgono fiori dai prati e li posizionano all'ingresso del nido, adesso sotto sequestro. La morte di un figlio è un dolore assoluto, si legge in una nota della cooperativa che gestisce la struttura. Le nostre operatrici colpite e sconvolte dalla tragedia, si sono messe a disposizione degli inquirenti per fornire ogni elemento che possa essere utile a capire cosa sia accaduto. Adesso possiamo solo dire che i genitori e la famiglia sono nei nostri cuori.























