Queste keybox, le scatolette in cui i gestori dei bed and breakfast lasciano le chiavi dell'appartamento ai clienti, sono state deliberatamente danneggiate a Torino nelle ultime ore. Un atto rivendicato dalla cosiddetta "Banda dei Robin Hood degli affitti brevi". Un gruppo organizzato che in 7 città italiane, da Palermo a Torino, passando per Roma, Napoli, Reggio Emilia e Firenze, ha sabotato numerosi dispositivi, lasciando la propria firma: un cappello da Robin Hood, le istruzioni su come sabotare questi Lucchetti riempiendoli di colla a presa rapida e un volantino che spiega le ragioni del gesto. "La casa non è una gallina dalle uova d'oro", si legge. L'accusa è che molti appartamenti vengano destinati dai proprietari agli affitti brevi, perché rendono di più, facendo però aumentare il canone per i residenti, che in questo modo non riescono più a permettersi una casa in cui vivere. "Nelle città come Torino, Milano e via dicendo, non si è iniziato lo svuotamento dei centri storici negli ultimi 5, 6, 7 anni, quando il fenomeno dell'extra alberghiero è particolarmente partito in Italia, è un qualcosa che è iniziato assolutamente prima. I prezzi delle case non sono assolutamente aumentati per questo. C'è stato un sistema speculativo e soprattutto non dev'essere in mano ad alcune lobby che invece, dei centri storici ne voglio fare soltanto dei grandi alberghi in modo speculativo. Non ci piace". L'aumento degli affitti brevi è però una realtà. Solo nei quartieri centrali di Torino si contano 5.000 appartamenti destinati ai turisti. Altra faccia di una medaglia che vede 7.300 famiglie in attesa di una casa popolare e una graduatoria, che nei prossimi tre anni, potrà accontentare solo i primi 1.700 richiedenti. "Il fenomeno dei B&B, va tenuto sotto controllo per evitare che colonizzi il mercato privato degli affitti. Noi dobbiamo incentivare l'incontro fra domanda e offerta, sia nel mercato privato che nel mercato pubblico. Dobbiamo aumentare il numero di posti disponibili per le famiglie." "E in che modo?" "Aprendo dei nuovo housing sociali per chi si trova in condizioni di difficoltà e cercando di recuperare tutti gli alloggi che attualmente necessitano di opere di manutenzione per poterli mettere a disposizione delle graduatorie dell'edilizia residenziale pubblica".