I sopravvissuti ancora oggi fanno fatica a rivivere quei terribili momenti intrappolati sul traghetto in fiamme in balia del mare in burrasca, in una gelida notte d'inverno. Era il 28 dicembre del 2014. Queste immagini ci riportano a quel che accadde a bordo del Norman Atlantic in navigazione tra la Grecia e l'Italia. Una tragedia costata la vita a 31 persone, 19 i corpi mai recuperati, mentre 64 furono i feriti. Ne risponderanno nel processo, che inizierà a Bari il prossimo 26 febbraio l'armatore della nave Carlo Visentini, i due legali rappresentanti della società greca che la noleggiò, il comandante Argilio Giacomazzi e 26 membri dell'equipaggio. Le accuse vanno dalla cooperazione colposa in naufragio all'omicidio colposo e lesioni colpose plurime. Contestate anche numerose violazioni sulla sicurezza e al codice della navigazione. Secondo quanto emerso dalle indagini, un camion frigo lasciato acceso perché non c'erano abbastanza prese di corrente avrebbe scatenato l'incendio, diventato poi indomabile per una serie di negligenze dell'equipaggio, che avrebbe gestito male anche le terribili fasi dell'evacuazione dei circa 500 passeggeri, durante le quali alcuni finirono in mare, morendo per ipotermia.