Da chi arriva la soffiata che avvisa Alfonso Pisicchio del suo imminente arresto? È da qui che inevitabilmente ripartirà l'attività della Procura di Bari in una settimana che potrebbe riservare altri scossoni. Una vicenda che a questo punto dovrà essere chiarita soprattutto dal Governatore pugliese Michele Emiliano. Il suo ex assessore, come noto, sostiene di aver ricevuto il 10 aprile scorso un messaggio whatsapp nel quale, riferendogli di un'improvvisa accelerazione di una vecchia inchiesta a suo carico, Emiliano gli intimava di lasciare la guida dell'Agenzia Regionale per la Tecnologia e l'Innovazione che gli era stata affidata da pochi mesi. Cosa che Pisicchio fa nella stessa giornata, insospettendo gli investigatori della Guardia di Finanza che decidono di anticipare a quella sera il suo arresto già firmato dal gip ma programmato per le giornate successive. Il Governatore ufficialmente non ha mai commentato le parole di Pisicchio ma dal suo entourage, oltre alla disponibilità a chiarire tutto con i magistrati, trapela anche l'indiscrezione circa l'esistenza di una terza persona che avrebbe di fatto anticipato la notizia degli arresti. Resta ora da capire come si muoverà la procura che potrebbe anche aprire un'inchiesta per favoreggiamento o rivelazione di segreto d'ufficio. Ma a volerci vedere in chiaro sulle ultime vicende, che stanno destabilizzando la politica pugliese, è anche la Commissione parlamentare antimafia che come conferma il senatore barese Melchiorre, nei prossimi giorni sentirà Emiliano e Decaro.